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MISE. Fondo Impresa femminile

Descrizione completa del bando
Il Fondo impresa femminile si pone l’obiettivo di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

Per l’attuazione degli obiettivi di promozione e sostegno stabiliti dalla legge, gli interventi del Fondo impresa femminile sono articolati nelle seguenti linee di azione:

incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili;
azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile.

Il piano di attività del punto c) verrà attuato da Invitalia, secondo modalità concordate con il Ministero.

SOGGETTI BENEFICIARI

Incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili
Possono accedere al Fondo e beneficiare delle agevolazioni le imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e iscritte nel registro delle imprese.

Tra i requisiti necessari ci sono l’essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie, non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea, aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal MISE un ordine di recupero.

Sono ammesse, inoltre, le lavoratrici autonome, in possesso della partita IVA, aperta da meno di dodici mesi alla data di invio dell’istanza di sussidio, fatta salvo l’avvenuta iscrizione all’ordine professionale di riferimento.

Solo per il capitolo ‘nascita’, possono presentare domanda anche le persone fisiche che intendono costituire una impresa femminile.

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI

Incentivi per la nascita delle imprese femminili

1 . Sono ammissibili le agevolazioni previste dal presente capo le iniziative che prevedono programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, relativi:

alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
al commercio e turismo.

Le iniziative devono:

essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile beneficiaria, pena la revoca delle agevolazioni concesse. Sulla base di motivata richiesta dell’impresa, il Soggetto gestore può autorizzare una proroga non superiore a sei mesi;
prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro al netto d’I.V.A.

Sono ammissibili le spese relative a:

immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
esigenze di capitale circolante nel limite del 20% (venti per cento) delle spese complessivamente ritenute ammissibili.

Alle imprese beneficiarie delle agevolazioni di cui al presente capo, sono, altresì, erogati servizi di assistenza tecnico-gestionale, durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa fino a un valore massimo complessivo non superiore a 5.000,00 (cinquemila/00) euro per impresa.

Incentivi per lo sviluppo delle imprese femminili
Sono ammissibili le iniziative che prevedono programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili nei seguenti settori:

produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
commercio e turismo.

Le iniziative devono essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile.

Le spese ammissibili non devono essere superiori a 400.000,00 euro al netto d’IVA
Sono ammissibili le spese relative a:

immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata
immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata
servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale
personale dipendente
esigenze di capitale circolante

Progetti per la diffusione della cultura imprenditoriale e l’orientamento
Il fondo per l’impresa femminile, sostiene le seguenti azioni e iniziative:

promozione del valore dell’imprenditoria femminile nelle scuole e nelle Università
iniziative per la diffusione di cultura imprenditoriale tra le donne
iniziative di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche
iniziative di sensibilizzazione verso professioni tipiche dell’economia digitale
azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile di impresa e promuovere i programmi finanziati ai sensi del presente decreto.

Le azioni e le iniziative sono definite sulla base di un piano di attività predisposto da Invitalia.

Entità e forma dell’agevolazione

Per l’attuazione degli interventi agevolativi previsti nell’ambito del Fondo impresa femminile sono disponibili le risorse pari a euro 193.800.000,00.
La dotazione di cui al comma 1, è ripartita tra gli interventi agevolativi, nella seguente misura:
    un importo pari a euro 47.000.000,00 è destinato agli interventi per l’avvio di nuove imprese  ed euro 38.800.000,00 (trentottomilioniottocentomila/00) a valere sull’assegnazione di risorse del PNRR;
    un importo pari a euro 146.800.000,00  è destinato agli interventi di sviluppo e consolidamento delle imprese.
Nell’ambito delle assegnazioni di cui ai commi 1 e 2, si applicano le seguenti riserve:
    il 40 (quaranta) per cento dell’assegnazione di risorse del PNRR è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
    il 60 (sessanta) per cento delle risorse destinate agli interventi per l’avvio di nuove imprese a valere sull’assegnazione pari a 8.200.000,00 (ottomilioniduecentomila/00) di cui alla lettera a), è riservato in favore delle imprese femminili costituite in forma di impresa individuale o di lavoratrice autonoma, fermo restando che le risorse che, entro dodici mesi dalla data di apertura dei termini per la presentazione delle domande, risultino inutilizzate per le agevolazioni concesse nell’ambito di tale riserva, rientrano nella dotazione complessiva della linea di intervento;
    il 25 (venticinque) per cento dell’intera dotazione finanziaria è riservata a favore delle micro e piccole imprese.

Incentivi per la nascita delle imprese femminili
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, secondo la seguente articolazione:

Per i programmi che prevedono spese ammissibili non superiori a 100.000,00 euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo del contributo pari a 50.000,00 euro.
Per i programmi che prevedono spese ammissibili superiori a 100.000,00 euro e fino a 250.000,00 euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura del 50% delle spese ammissibili.

Incentivi per lo sviluppo delle imprese femminili
Le agevolazioni sono concesse secondo la seguente articolazione:

per le imprese femminili costituite da almeno 12 mesi e da non più di 36 mesi dalla data di presentazione della domanda, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributo a fondo perduto e per il restante 50% in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili;
per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda, ferma restando la copertura del 80% delle spese ammissibili indicate al punto precedente, l’articolazione di contributo a fondo perduto e finanziamento afevolato prevista dal medesimo punto si applica alle sole spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante sono agevolate nella forma di contributo a fondo perduto.

I finanziamenti agevolati:

hanno una durata massima di 8 anni
sono a tasso zero
sono rimborsati, dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione
non sono assistiti da forme di garanzia

SCADENZA
L’iter di presentazione della domanda di agevolazione è articolato nelle seguenti fasi:

a) compilazione della domanda di agevolazione, a partire dalle ore 10.00 del 5 maggio 2022, per gli interventi per l’avvio di nuove imprese e a partire dalle ore 10.00 del 24 maggio 2022, per gli interventi di sviluppo e consolidamento delle imprese

b) presentazione della domanda di agevolazione, a partire dalle ore 10.00 del 19 maggio 2022, per gli interventi per l’avvio di nuove imprese previsti e a partire dalle ore 10.00 del 7 giugno 2022, per gli interventi di sviluppo e consolidamento delle imprese.